La Classe Italiana

In Italia la Classe 2.4 è presente dal 1990, il 2.4mR è stato introdotto da Marco Turbiglio, velista famoso per genialità e padronanza della tecnica velica, ed oggi è composta da un centinaio di imbarcazioni dislocate in ogni parte d’Italia. Gli atleti sono costituiti in Associazione di Classe e affiliati alla Federazione Italiana Vela.

Pur vedendo la partecipazione di atleti con disabilità motorie, le classifiche delle regate non presentano differenziazioni tra i velisti, come tra uomini e donne che regatano. L’equipaggio è composto da una sola persona. Il timoniere non è seduto sui bordi dell’imbarcazione ma su un apposito sedile – fissato nel pozzetto e rivolto verso prua -: è possibile spostarlo avanti o indietro, per modificare l’assetto dell’imbarcazione.

Il timone è comandato da una pedaliera oppure da uno stick che lavora orizzontalmente. Il timoniere, quindi, non deve spostarsi fuori bordo per bilanciare la barca sotto raffica, perché lo sbandamento viene compensato dalla zavorra (circa 180 Kg.) posta nella chiglia della barca.

Armata ‘a sloop’ con randa e fiocco, il 2.4 ha l’albero sostenuto da sartie con un ordine di crocette, strallo di prua e paterazzo.

L’attrezzatura è composta da barber per il punto di scotta del fiocco, carrello di scotta per la randa, regolazioni per drizza e cunningham del fiocco, tesa-base della randa e vang. È possibile effettuare regolazioni di estrema finezza nella massima tranquillità e l’imbarcazione reagisce con molta sensibilità in tutte le andature. Una vela modernissima, insomma, dalle prestazioni tecniche notevoli, inaffondabile, facile da trasportare e da mettere in acqua.

Quello che ha reso famosa nel mondo della vela questa piccola imbarcazione, è la possibilità di veder regatare atleti normodotati e atleti disabili alla pari, senza speciali classifiche che rilevino tale ‘differenza’ perché, proprio per le peculiarità del 2.4, persone con disabilità motorie possono accedere a tale sport con le stesse possibilità di un atleta che non presenti alcun problema. Ciò non toglie una adeguata preparazione fisica come in tutti gli sport agonistici ma, prevalenti, risultano essere intuizione e conoscenza della tecnica.

Scheda di Classe 2.4 mR 2024 FIV